BILLY COBHAM’ SPECTRUM 50 PROJECT
Questo architetto del ritmo è considerato uno dei migliori batteristi del mondo. Leader del jazz rock e della fusion, ora riconvertito al jazz acustico, stiamo parlando di Billy Cobham, naturalmente! Nel 1973, il musicista lasciò la leggendaria Mahavishnu Orchestra per pubblicare il suo primo album da solista, Spectrum. Sebbene avesse un'idea chiara di ciò che voleva fare, non avrebbe mai immaginato di dare forma a uno dei dischi simbolo del jazz rock e di celebrarlo in tournée 40 anni dopo...
Collaboratore di Miles Davis, George Benson e Quincy Jones, ha anche firmato numerosi album come leader, in particolare con il suo gruppo Spectrum Band all'inizio degli anni '70. Maestro nell'arte della poliritmia e tamburo chiave del jazz rock, Billy Cobham ha illuminato con la sua scienza centinaia di sessioni che, da Miles Davis alla Mahavishnu Orchestra passando per Dreams con i fratelli Brecker, coprono uno spettro incredibilmente ampio.
Nel 2009 l'artista ha pubblicato Drum 'n' Voice 3, un ritorno al suono jazz-funk degli anni Settanta, con ospiti come Brian Auger, George Duke e Gino Vannelli.
Cobham suona la batteria con la tecnica della mano aperta, che permette al musicista di suonare senza incrociare la mano destra sul rullante. Il suo concerto al Monte-Carlo Jazz Festival sarà sicuramente da tenere d'occhio.
Steve Gadd
Batterista influente nella musica contemporanea, Steve Gadd è in grado di suonare qualsiasi cosa, colmando abilmente il legame tra diversi stili musicali. La sua tecnica e la sua musicalità in brani come "50 Ways to Leave Your Lover" di Paul Simon, "Aja" degli Steely Dan e "Nite Sprite" di Chick Corea sono state così impressionanti e innovative che il suo posto nella storia delle arti percussive è assicurato.
Si è rapidamente affermato sulla scena degli studi di registrazione ed il suo curriculum include una serie di collaborazioni con grandi artisti come Carly Simon, Phoebe Snow, Aretha Franklin, Stanley Clarke e Frank Sinatra.
Dopo un periodo di tournée e registrazioni con la sua band, la Gadd Gang, ha creato la scintilla che ha acceso le registrazioni di Paul Simon, in particolare il brano "Graceland", vincitore di un Grammy Award, ispirato dal Sudafrica. Ora più impegnato che mai, Gadd bilancia la sua agenda tra date di registrazione e tournée con artisti del calibro di Eric Clapton e James Taylor.