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Marlow: la visione di Hugo Toro di un “all-day dining contemporaneo”

Aggiornato il Febbraio 05, 2025

È sulla bocca di tutti. E basta incontrarlo per capire il perché. Hugo Toro è un tipo brillante. Mescola punti di riferimento, assorbe sensazioni, disegna qui, altrove, ovunque e in ogni momento per ideare luoghi come sedimenti di arte e cultura. Per Monte-Carlo Société des Bains de Mer, l'interior designer ha creato Marlow, il ristorante “all-day dining” di Mareterra. E già tutti non vedono l’ora di scoprirlo, e di restarvi.

Cosa evoca Marlow?

Hugo Toro: Siamo sul Tamigi, vicino a Londra. Ho progettato questo luogo come se appartenesse a una Lady, un'eccentrica esteta. Volevo dare vita a uno spazio abitato, quasi domestico.

Ha avuto carta bianca?

Hugo Toro: Sì, a parte la richiesta di progettare un luogo di ispirazione inglese. Mi sono detto: “Prendiamo un polo club inglese e mettiamolo sotto il sole mediterraneo”. In un quartiere creato ex nihilo, senza segni distintivi né istituzioni, era necessario conferire una dimensione comunitaria. Ecco perché Marlow è nato per essere un'istituzione. Già all’inaugurazione ho sentito la gente dire: “Sembra che questo posto sia sempre esistito”. Non potevo ricevere complimento più bello.

Siamo partiti da una nuda platea di cemento, ma come in un polo club, il calore del legno, gli elementi in stile vittoriano, le ghise fuse e le lampade danno una forte sensazione di perennità. Marlow non è un luogo di passaggio. È un invito a viaggiare per chi viene da fuori, e un invito a restare per i residenti.

Salle de Restaurant Marlow

Come ha concepito gli spazi?

Hugo Toro: Volevo un'architettura forte con un bancone centrale incorniciato da due imponenti colonne, partendo dalle quali ho disegnato spazi più intimi che sembrano evolvere nel corso delle ore, come le lancette di un orologio si muovono sul quadrante. In questo modo il locale può funzionare e accogliere clienti dalla mattina alla sera, alcuni venuti per lavorarci, altri per mangiare uno spuntino veloce o prendersi del tempo al ristorante.

Bar Marlow

 

Marlow reinventa l'arte dell’ospitalità, mescolando uno spirito “so British” e uno stile di vita mediterraneo. Ogni dettaglio, dalle portate audaci all'atmosfera senza tempo, racconta la storia di Lady Marlow, viaggiatrice appassionata e amante dei sapori unici.

Marlow è il perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, guidato dall'audacia e dall'eleganza di Lady M. Che sia per un pasto, una pausa o una serata, Marlow è un invito a riscoprire la gastronomia e un nuovo lifestyle.

Scoprite Marlow, l’eleganza “so British” nel cuore di Mareterra

 

 

Il risultato è quello che immaginava?

Hugo Toro: Assolutamente sì! Non è cambiato proprio nulla rispetto al progetto. Ho sempre le idee molto chiare su ciò che voglio. Il progetto per me era ovvio sin dall’inizio. Ho lavorato sul blu turchese, un colore usato in Inghilterra ma che non è così scontato... Mi piace utilizzare riferimenti ad elementi subliminali senza però essere mai risolutamente pastiche, come con le lampade vittoriane con i tentacoli o la base del bancone, che ricorda una scogliera. Creando una passerella tra passato e presente, l’architettura si integra in segni distintivi inesistenti che ci riportano al nostro inconscio.

Per la prima volta che Monte-Carlo Société des Bains de Mer è fuori dalle mura di Monaco, in questo nuovo quartiere “strappato” al mare, era necessario trovare un'identità forte.

Desk Entrée Marlow

Ha un suo tavolo preferito qui?

Hugo Toro: No, dipende dall'ora del giorno. C'è una zona perfetta per la colazione, poi il riflesso della luce sulla vasca illumina diversi spazi col passare delle ore. Al tramonto, il sole è davanti a noi. E la sera, la luce delle candele regala un’atmosfera davvero avvolgente.

Lavora da solo o con un team?

Hugo Toro: Ho ventitré persone al mio fianco e sono molto presente. Ho bisogno di avere una visione globale. Faccio schizzi molto precisi. Disegno tutto: i mobili, le stampe, i corrimano, le maniglie delle porte, le lampade...

Food Marlow

Come spiega la sua rapida ascesa?

Hugo Toro: Lavoro molto e spesso la gente dice di me che sono iperattivo. La fortuna va stimolata. Vivo di passione. C’è anche da dire che molti dei miei progetti hanno fatto scalpore. Sono stato scelto dal Ministero della Cultura francese per rappresentare la Francia a New York nel progetto Villa Albertine con il Mobilier National. L'Orient Express, che inaugurerò tra un mese e mezzo a Roma, è il primo albergo che ho firmato.

Salle de Restaurant Marlow

E Monte-Carlo Société des Bains de Mer in questo palmarès?

Hugo Toro: Amo il suo lato familiare e tradizionale. Questa società, che esiste da più di 160 anni, fa parte della tradizione. È un’istituzione con un’incredibile potenziale di crescita della notorietà all’estero.

Come trasmette Marlow i codici di Monte-Carlo Société des Bains de Mer?

Hugo Toro: Tramite la sua atmosfera accogliente, la qualità del servizio, il potere immaginifico, l’eleganza.

Riguardo a questo nuovo quartiere, è soddisfatto della location?

Hugo Toro: Penso che questo sia il posto migliore perché offre bellissime prospettive e panorami “incorniciati”.  

Conosceva Monaco prima di questo progetto?

Hugo Toro: Da bambino venivo qui perché i miei nonni hanno una casa a Les Issambres, nel dipartimento francese del Var. Andavamo sempre al Museo Oceanografico per osservare l'anguilla elettrica e i piranha. Gli acquari mi affascinavano. Monaco mi ricorda Hong Kong, con le sue sovrapposizioni di edifici e i suoi tipici passaggi... E poi mia madre, che è messicana, è sempre rimasta affascinata da Monaco. Sono molto felice di venire qui con lei, presto.

Scoprite Marlow, il nuovo imperdibile locale di Monte-Carlo Société des Bains de Mer nel cuore di Mareterra.

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