Pubblicato il Aprile 15, 2022Aggiornato il Aprile 25, 2023
Ecosostenibilità e impegno non sono soltanto parole vuote per Monte-Carlo Société des Bains de Mer, la quale, da oltre dieci anni, attua una serie pratiche virtuose dal punto di vista ambientale e sociale. Lusso e sostenibilità hanno molto in comune, come dimostrano giorno dopo giorno documenti, certificazioni e numerose iniziative. Al contempo testimoni e soggetti attivi, cinque collaboratori esprimono le loro opinioni in merito a questo impegno quotidiano.
Quando abbiamo chiesto al vicedirettore del Monte-Carlo Beach Emmanuel Taillandier di spiegare in poche parole il concetto di “ecologia”, ci ha risposto in maniera molto semplice: “un impegno permanente volto a preservare il futuro”. Secondo lui, impegnarsi significa: “incoraggiare i team a intraprendere azioni concrete, che tocchino la quotidianità di ciascuno e possano essere quantificate, per dare un senso al proprio operato”.
I clienti possono inoltre usufruire di veicoli “green”, per una mobilità mista ed ecosostenibile. Nell'ambito del suo lavoro e di quello del suo team, Emmanuel Taillandier cita inoltre, in ordine sparso, “la raccolta differenziata dei rifiuti praticata su 12 livelli o ancora la lotta agli sprechi alimentari”. Un impegno che recentemente è stato elogiato attraverso l'assegnazione del primo Premio Speciale Hôtel & Lodge Green. “Il riconoscimento del nostro impegno verso la sostenibilità ci incoraggia a progredire ancora e sempre”, si congratula il vicedirettore del Monte-Carlo Beach. “Comparire nell’elenco dei 100 migliori hotel del mondo secondo i criteri di Hôtel & Lodge è motivo di grande orgoglio per i team”. E continua: “La legittimità di questa onorificenza risiede tanto nell’impegno che il Monte-Carlo Beach dimostra da oltre 20 anni, quanto nella varietà delle iniziative intraprese in tutti i campi dello sviluppo sostenibile”: dalla costruzione di una diga di scogli a tutela della biodiversità, tesa a salvaguardare la spiaggia e consentire lo sviluppo della fauna marina, all’elevazione della punta La Vigie al rango di “rifugio”, secondo la classificazione dalla Lega Protezione Uccelli (LPO), per agire in favore della biodiversità di prossimità.
Quale sarà il prossimo passo verso l'ecosostenibilità per il Monte-Carlo Beach? “Completare la transizione dal termico all'elettrico del centro per gli sport acquatici del Monte-Carlo Beach, installare pannelli fotovoltaici sul prossimo edificio in ristrutturazione, raddoppiare la superficie del rifugio LPO integrando il perimetro di Villa La Vigie e ancora avviare nei giardini un'attività di produzione ortofrutticola interamente gestita da Monte-Carlo Société des Bains de Mer nella proprietà di Beausoleil del Vallon de la Noix”. Che splendidi progetti in vista!
“Rispettare l’ambiente e gli animali, preservare la nuova generazione e lasciarle in eredità un bel pianeta”, è così che Monique Lanord, General Housekeeper presso l’Hôtel Hermitage Monte-Carlo, definisce l’ecologia. Ben più che un semplice discorso, “è un contratto che firmiamo” e che consiste nel mettere l’eccellenza e il know-how dell’Hôtel Hermitage Monte-Carlo al servizio di uno sviluppo sostenibile e ragionato. “Per noi si tratta di implementare e fare applicare le varie disposizioni che abbiamo accettato attraverso la carta Green Globe”.
Nel quotidiano, secondo Monique Lanord, questo può tradursi in piccoli gesti che fanno la differenza, come ad esempio eliminare le luci inutili, spegnere i climatizzatori nelle camere non occupate e fare la raccolta differenziata. Ma si tratta anche di un processo di lungo corso, che prevede l’offerta di spiegazioni, l’accompagnamento e la sensibilizzazione dei collaboratori. Citiamo ad esempio la formazione annuale, la creazione di un “green corner” per il riciclo e il riutilizzo di diversi materiali oppure l’organizzazione di sessioni di “risveglio muscolare” dedicate al personale per la prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici. Con l’intento di strutturare al meglio e ufficializzare gli impegni assunti, l’Hôtel Hermitage Monte-Carlo si è dotato di un Green Team formato da venti persone che si occupano di controllare il corretto svolgimento di tutte le azioni. È a questo team che dobbiamo la realizzazione di progetti eccezionali quali l’inaugurazione del giardino aromatico del Pavyllon Monte-Carlo, un ristorante di Yannick Alléno all’Hôtel Hermitage Monte-Carlo. O ancora la coltivazione, avviata nel 2019 sui rilievi del Beausoleil, dell’orto dell’Hôtel Hermitage Monte-Carlo. Ben 400 mq di ortaggi, adagiati sulle colline e scaldati dal sole, destinati a rallegrare le cucine e i tavoli del ristorante. Il Green Team ha un unico motto: “Green per sempre”!
Al comando della preparazione delle prelibate leccornie servite dal ristorante Le Louis XV – Alain Ducasse à L’Hôtel de Paris ***, lo chef pasticcere Sandro Micheli percepisce l’ecologia come “la quintessenza dei prodotti di una regione”. Aggiunge: “abbiamo la fortuna di trovarci sulla Riviera, tra la Francia e l’Italia, nel cuore di una regione che trabocca di prodotti delicati e saporiti. Per me, ecologia vuol dire scegliere di utilizzare esclusivamente questi prodotti naturali”. Alimenti che seleziona prevalentemente presso produttori locali e che ha sempre cura di assaggiare prima di inserire nei suoi dessert. “Amo creare dei dessert con gli agrumi della zona, come il limone di Mentone e il cedro” , ci confida. Non molto tempo fa, ha scoperto la lavanda Carla, “questo fiore commestibile del sud che adoro per il suo gusto molto marcato”. Rispettare l’ambiente, a suo avviso, significa vigilare tanto sulla produzione quanto sul consumo, lavorando secondo il ritmo delle stagioni o, insieme al suo team, riducendo al massimo la plastica presente in cucina: “Ho due figli e penso che tutti dovremmo preoccuparci per il pianeta che lasceremo alle generazioni future”. Ma “ecologia” significa anche pagare il giusto prezzo a produttori e fornitori. “Mi offrono i loro prodotti migliori affinché io possa esaltarli nei miei dessert. Ho molto rispetto per loro e il lavoro che svolgono”. Secondo Sandro Micheli, è una questione di riconoscimento e di impegno reciproco.
Ex-giovane speranza del tennis femminile, diplomata presso un istituto di economia e infine orticoltrice in ambiente urbano. Quello di Jessica Sbaraglia, fondatrice della società Terrae, precedentemente denominata Terre de Monaco, è un percorso tanto insolito quanto pieno di buonsenso per chi aspira a un benessere sostenibile. “Puro buonsenso”, ecco come questa giovane donna definisce l’ecologia. “Coltivare ortaggi in modo naturale, produrre i miei legumi, riciclare gli avanzi di un ristorante o di una mensa per nutrire le mie galline...”. È questo il suo modo di impegnarsi ogni giorno nel lavoro e di “pensare alle generazioni future”. Un impegno che, dal 2016, spinge Jessica Sbaraglia a fare rinascere l’orticoltura nel cuore del Principato. “Un ritorno alle origini, la ricerca di un benessere fisico e mentale” che considera salutare.
Una missione che consente di portare la varietà anche nei piatti. Che siano quelli delle scuole, dove i suoi “ortaggi permettono di sensibilizzare oltre 2.000 bambini ogni anno” oppure quelli del ristorante Blue Bay di Chef Marcel Ravin, che vanta due stelle Michelin. Piantato secondo i principi della permacultura ai piedi del Monte-Carlo Bay Hotel & Resort, l’orto di Jessica Sbaraglia costituisce una vera fonte di ispirazione per lo chef stellato che, assecondando le stagioni, vi si reca per raccogliere i profumi della sua cucina. E “se si può fare a Monaco, precisa Jessica, si può fare in qualsiasi altra grande città”. Ne è la prova la nascita delle nuove fattorie Terrae: “la prossima verrà aperta nel 2024 a Tubize, in Belgio, su un tetto di 10.000 mq. La seconda aprirà a Nizza, nel 2025, nel cuore di un nuovo quartiere ecologico dotato di un tetto di 3.000 mq”. È innegabile: l’impegno ha un futuro!
“È difficile essere brevi su un argomento tanto esteso!”, si entusiasma Eva Elmshauser quando le chiediamo di descrivere l'ecologia usando tre parole. Secondo la capomissione per lo sviluppo sostenibile di Monte-Carlo Société des Bains de Mer, la questione ecologica abbraccia molti ambiti che vanno accordati tra loro. “Per ottenere risultati duraturi, occorre conciliare una serie di aspetti economici, sociali e ambientali. È tutto collegato!”. E ricordare come tutti “i processi ambientali abbiano anche un impatto sociale e ambientale” : dalla scelta dei fornitori all’introduzione di pratiche anti-spreco, come l'approccio “3R” (ridurre, riutilizzare e riciclare) o ancora la collaborazione con varie associazioni.
Gli esempi non mancano. Ma indipendentemente dalla vastità del compito da svolgere, secondo Eva Elmshauser il punto è restare una sorta di “motore attivo e positivo in un mondo che cambia incessantemente”. La sua missione? È multipla: lavorare al rinnovo e all’aggiornamento della Carta per lo sviluppo sostenibile – “stiamo preparando la quarta” –, calcolare il bilancio del carbonio di Monte-Carlo Société des Bains de Mer e raccogliere i dati ambientali da integrare nella Dichiarazione della performance extra-finanziaria (DPEF) per gli azionisti. Senza dimenticare la pedagogia, con il blog Oxygene, e la redazione di una Guida alle buone pratiche destinata ai collaboratori di Monte-Carlo Société des Bains de Mer. Infine, e soprattutto, Eva Elmshauser dedica un enorme impegno ad assistere le varie strutture con le pratiche di certificazione, in particolare la certificazione Green Globe, il tutto in uno spirito di valorizzazione e miglioramento continui. “Oggi, disporre di una pratica di certificazione per lo sviluppo sostenibile è quasi diventato un requisito standard per il turismo d'eccellenza”, sia per rassicurare i clienti, che per contribuire a consolidare la pratica sul campo. In quanto attore principale del turismo monegasco, Monte-Carlo Société des Bains de Mer è senza alcun dubbio una figura di spicco nell’impegno ambientale e nello sviluppo sostenibile. “Grazie al contributo dei nostri hotel, spiega Eva Elmshauser, Monaco vanta un tasso di camere certificate pari all’88%”. E non finisce qui! Nel mese di giugno 2022 arriverà la prima certificazione Green Globe del quartiere One Monte-Carlo, ovvero quella del Casino de Monte-Carlo, a partire dal 2023. L’obiettivo a lungo termine: “la certificazione Green Globe per tutto il Resort Monte-Carlo Société des Bains de Mer!” .
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Villa Ephussi de Rotschild