Jean-Christophe Maillot fell in love with Monte-Carlo

Cosa del Principato la seduce maggiormente ?

Jean-Christophe Maillot: A Monaco, l'aspetto umano ha sempre un ruolo centrale nei rapporti. A mio giudizio è proprio questo il motivo per cui, in questo paese di due km², l'arte e la cultura vedono la luce in un modo così diverso. I Principi di Monaco, e in particolare la  Principessa Carolina, hanno sempre riposto la loro fiducia negli artisti. Ci concedono il tempo necessario per sviluppare una visione a lungo termine, per fare le cose diversamente. Per me, è questo l'autentico lusso di Monaco, ed è proprio per tale ragione che Les Ballets de Monte-Carlo hanno potuto forgiarsi una loro propria identità.

Qual è il suo più bel ricordo di Monaco ?

J-C.M: Casse-Noisette Circus, il balletto che ho creato nel 1999. Le condizioni della rappresentazione di questo spettacolo erano inedite. Ci siamo prodotti sotto il tendone di Fontvieille con l’Orchestre Philharmonique, in occasione del Giubileo del Principe Ranieri III. Il successo dello spettacolo mi ha veramente toccato, tanto più che il pubblico conosceva ancora poco del mio lavoro. È stato proprio a partire da questo balletto che è cominciato una lunga storia tra me e il mio pubblico. 

In una parola, il Principato è...

J-C.M: Sorprendente