Aggiornato il Giugno 24, 2025
L’arte al servizio della natura, questa la proposta dei designer Andrea Trimarchi e Simone Farresin, dello studio Formafantasma. Invitato dalla Maison Perrier-Jouët e dall'Hôtel Hermitage Monte-Carlo, il duo milanese presenta per tutta l'estate la propria installazione L'Îlot de Biodiversité presso il Jardin Belle Époque. Un'opera che dialoga con l'ambiente circostante e invita a una sosta nel cuore della città.
Il vostro lavoro esplora le interazioni tra esseri umani ed ecosistemi: come si riflette quest’idea nell’installazione L'Îlot de Biodiversité ?
Formafantasma: Questa installazione è di per sé un habitat. È dotata di colonne in ceramica, 32 delle quali presentano cavità progettate per ospitare impollinatori come api e vespe. Anche i materiali sono stati scelti con la massima cura: ceramica non smaltata per consentire la circolazione dell'aria e colori chiari per evitare il surriscaldamento delle cavità. Non si tratta di un elemento ornamentale, ma di uno spazio in cui la priorità è data alla vita non umana. Quest’idea era al centro della nostra riflessione. Anche questa natura ha dei diritti.
L'Îlot de Biodiversité in Champagne
Il lavoro presentato a Monaco fa eco a quello avviato dal 2024 nel vigneto Agusons di Perrier-Jouët, ad Ambonnay, nella Champagne. La celebre Maison di champagne si è rivolta allo studio Formafantasma per una collaborazione artistica ispirata all’universo botanico. “La tradizione della Maison Perrier-Jouët affonda le sue radici in un profondo rispetto per la natura che riflette il nostro approccio al design. Siamo rimasti particolarmente colpiti dal loro passaggio alla viticoltura rigenerativa e dal loro desiderio di migrare dalla consapevolezza simbolica all'impatto tangibile. Come noi, vedono il design come una forza culturale ed ecologica, non solo una questione estetica”.
Cos’ha di speciale l’installazione presentata a Monaco?
Formafantasma: La nostra visione per l'installazione del Jardin Belle Époque presso l'Hôtel Hermitage era quella di creare un satellite del più ampio progetto del vigneto Perrier-Jouët. Volevamo che questo satellite assumesse il suo pieno significato in un contesto diverso, un giardino urbano accessibile al pubblico. Ciò significava impegnarsi a fondo sul posto, garantendo lo sviluppo di una vegetazione progressiva per creare uno spazio pubblico al servizio della comunità, sia umana che vegetale e animale.
Degustazioni in una cornice verde
Da maggio a settembre, il Jardin Belle Époque si trova a Square Beaumarchais, di fronte all'iconico Hôtel Hermitage Monte-Carlo. Uno spazio temporaneo in cui la Maison Perrier-Jouët unisce arte e natura attorno alla degustazione di champagne, in un'eleganza Belle Époque cara a queste due istituzioni.
Quale esperienza intendete far vivere al visitatore?
Formafantasma: A Monaco, l'installazione non è più nascosta tra i vigneti, ma collocata nel cuore di Square Beaumarchais, un giardino pubblico aperto a tutti. Questo cambiamento di contesto modifica il rapporto tra le persone e il nostro lavoro. Non si tratta solo di mettere in risalto la biodiversità in un paesaggio coltivato, ma di ripensare il modo in cui condividiamo lo spazio con la natura e la biodiversità locale in un ambiente urbano.
Ci auguriamo che questa interpretazione del nostro lavoro promuova il dialogo e l'educazione alla biodiversità, nonché all'interconnessione tra le specie per abitare meglio il nostro mondo.
Sbagliamo a considerare il design come qualcosa fatto per noi esseri umani. L’Îlot de Biodiversité ci invita a riflettere sul fatto che non siamo soli, che anche la città è un ecosistema condiviso.
“Uno spazio di serenità dove umani e non umani possono imparare a convivere, in tutta umiltà.” Formafantasma
Come definireste il vostro ruolo di artisti e designer? Il vostro obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica?
Formafantasma: La sensibilizzazione fa parte del nostro ruolo, ma la cosa più importante è porre domande diverse. Troppo spesso il design viene ridotto alla semplice introduzione di nuovi oggetti nel mondo. Da parte nostra, ciò che ci interessa è se introdurre o meno questo o quell'oggetto. Come può servire gli altri? Non solo gli esseri umani, ma anche altre specie?
In questo progetto, ad esempio, abbiamo deliberatamente evitato di creare un'installazione temporanea itinerante per fiere d'arte. Abbiamo invece proposto un concetto saldamente radicato nel luogo, specifico per il sito, ma anche utile, in particolare per la vita non umana. Per noi questa è l’essenza del design: non un semplice risultato estetico, ma un contributo sistemico a lungo termine.
Un impegno verde
Lusso, raffinatezza… e “For Ever Green”: l’Hôtel Hermitage Monte-Carlo si impegna ogni giorno per lo sviluppo sostenibile. Attraverso una gestione rigorosa delle risorse energetiche e la promozione delle filiere corte – in particolare con l’utilizzo di verdure provenienti dal suo orto situato sulle alture di Beausoleil – l’“hotel degli intenditori” incarna un approccio esigente all’eco-responsabilità. Ha inoltre ottenuto la certificazione Gold da Green Globe, prestigioso marchio internazionale che promuove il turismo sostenibile.
È importante per voi collaborare con istituzioni che promuovono valori eco-responsabili?
Formafantasma: Assolutamente sì! La nostra attività si basa su scambi profondi e regolari con i nostri colleghi. L'ecologia richiede una responsabilità condivisa: possiamo elaborare progetti significativi solo se i nostri partner si impegnano a rispettare questi stessi valori. Questo è ciò che è successo con Perrier-Jouët. Sono stati molto disponibili e ci hanno invitato in Champagne. Lì ci hanno detto: “Imparate a conoscere il nostro mestiere, il nostro lavoro nella viticoltura rigenerativa, imparate a comprendere la cultura che stiamo cercando di stabilire nel nostro campo in termini di ecologia e aiutateci a esprimere tutto questo in un design o in una creazione artistica”.
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